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L'Osservatorio Vesuviano cerca una ‘nuova casa’
a cura di Valeria De Paola (capo ufficio stampa INGV)

 Il 9 gennaio 2024 è stato pubblicato l’Avviso Pubblico per un’INDAGINE PRELIMINARE DI MERCATO finalizzata all’acquisizione di proposte contrattuali destinate all’acquisto di un immobile da adibire a futura sede della Sezione di Napoli ‘Osservatorio Vesuviano’ dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
E’ una decisione importante per l’Ente e per tutti gli stakeholders dell’INGV.
Il Direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Mauro Di Vito, ci spiega i motivi di questa decisione.

L’OV cerca una nuova sede da acquistare. Qual è il motivo di questa scelta così importante?
Mauro Di Vito: L'attuale sede ospita l'OV dal 1999. La struttura fu presa in locazione giacché, precedentemente, l’Osservatorio era ospitato in diverse strutture. In particolare quella sita in via Manzoni, dove era allocata la maggior parte della strumentazione e la Sala Operativa, aveva numerosi problemi strutturali tanto che, qualche mese dopo, fu interessata da crolli del solaio di copertura.
Da sempre, l’attuale sede è stata ‘provvisoria’ perché si è sempre cercato di trovare una soluzione sul territorio napoletano che desse una piena titolarità all’INGV sui locali, così da consentire investimenti strutturali di lungo periodo. 

Da quanto tempo l'OV cerca una nuova sede?
MDV: Le ricerche sono in corso da molti anni e l’attuale ricerca ne segue molte altre che, purtroppo, non sono andate a buon fine. L’INGV cerca una sede adeguata per funzione e superfici e ciò sul territorio napoletano appare cosa non semplice.

Ci sono luoghi preferiti o non preferiti?
MDV: In linea generale sono preferite zone che permettono al personale di muoversi facilmente sia verso il Vesuvio che verso i Campi Flegrei e, ovviamente, anche verso l’Isola d’Ischia. Inoltre, essendo una sede da utilizzare per il monitoraggio e la sorveglianza dei vulcani napoletani deve avere anche altre caratteristiche che riguardano la possibilità di trasmissione dati e quella di ospitare strumentazioni ingombranti con tecnologie molto avanzate, senza dimenticare i laboratori di ultima generazione che necessitano di grandi spazi e di requisiti strutturali importanti.
Ovviamente, le zone rosse del Vesuvio e dei Campi Flegrei non sono preferite in quanto in caso di emergenza vulcanica, attualmente non in corso, il personale deve poter continuare a lavorare nella struttura dove viene svolto il monitoraggio e la sorveglianza dei vulcani, proprio a tutela del territorio monitorato.
Inoltre, in caso di azioni da intraprendere in zona rossa, l’Osservatorio deve continuare a svolgere il proprio compito istituzionale in ogni momento, questo vuol dire che deve essere sempre garantita la piena e continua funzionalità di tutte le infrastrutture multiparametriche allocate nella sede dell’OV.

Le autorità nazionali/regionali/comunali sono state coinvolte?
MDV: Si certo. In questi anni i principali interlocutori sono state proprio le istituzioni, ma non sono state trovate, fino ad oggi, disponibilità pienamente rispondenti alle esigenze. La ricerca attualmente in corso, comunque, coinvolge anche i principali enti presenti sul territorio napoletano, sperando sempre che ci possano essere delle nuove acquisizioni precedentemente non considerate.

Quanto è importante trasferire le attività?
MDV: Molto, moltissimo, sia per i motivi indicati prima sia perché non è sostenibile continuare a rimanere in una sede in locazione.

Nel frattempo, si parla di una provvisoria delocalizzazione della Sala Operativa. Perché?
MDV: La Sala Operativa dell’Osservatorio Vesuviano, con tutti i suoi sistemi di acquisizione dati, nonché i sistemi di analisi e archiviazione dei dati, anche nel lungo termine, deve essere disponibile sempre anche in caso di eventi che rendono inaccessibile la sede (ad esempio, incendi, prolungati problemi elettrici, eventi meteorologici estremi, ecc.). La cosiddetta ‘ridondanza’ della Sala è un principio fondante dei nuovi approcci alla moderna sorveglianza dei sistemi complessi di cui l’INGV è un pioniere. Questo è il motivo per cui la Sala Operativa dell’Osservatorio Vesuviano è stata già ridondata nella sede storica di Ercolano e, a breve, sarà realizzata anche in altre strutture del territorio campano.

INDIRIZZI SEDI
SEDE OPERATIVA
via Diocleziano, 328 - 80124 NAPOLI
SEDE di ERCOLANO (MUSEO)
via Osservatorio, 14 - 80056 ERCOLANO
RECAPITI TELEFONICI
Segreteria di Direzione
+39 0816108483
DATI FISCALI
P.IVA: 06838821004
codice IPA: IX7NLI